La comunicazione medico-paziente, la condivisione di informazioni sanitarie, sono fondamentali per aumentare l’efficacia della terapia e del percorso clinico-sanitario.

Chiedere al paziente di preparare una “scaletta” di argomenti da discutere durante la successiva visita aumenta nettamente l’efficacia della visita stessa, facendo anche risparmiare tempo al medico.

E’ questo quanto emerge da un recentissimo studio appena pubblicato dalla University of Washington School of Medicine.

Al termine dello studio sia i medici che i pazienti hanno chiesto di poter continuare con questa modalità.

Credo che la partecipazione dei pazienti e la gestione condivisa delle loro informazioni mediche sarà uno dei prossimi cambiamenti nella sanità
 dichiara il dr. McHale Anderson, primo autore dello studio.

Comunicazione sanitaria strutturata e bidirezionale tra medico e paziente

Negli USA ed in molti altri paesi la comunicazione tra medico e paziente, utilizzando strumenti strutturati che consentano un dialogo bidirezionale, non è una novità.

Il progetto e movimento internazionale OpenNotes® è nato nel 1973 quando il New England Journal Of Medicine ha pubblicato questo primo articolo che già all’epoca dimostrava l’importanza clinica di condividere le note e rapporti di visita con i pazienti.

Da allora centinaia di strutture sanitarie e professionisti sanitari in tutto il mondo adottano il protocollo OpenNotes per condividere informazioni sanitarie con i propri pazienti. I medici condividono con i pazienti le note e gli appunti di visita, gli infermieri aggiornano i dati di eventuali terapie ed i pazienti possono a loro volta condividere informazioni sul loro stato di salute, giorno per giorno, inclusi i valori di auto misurazioni pressorie, del peso, della glicemia, di farmaci assunti, ecc.

In Italia da anni si cerca di fare qualcosa di parzialmente simile a OpenNotes con il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Purtroppo molte regioni italiane sono ancora molto indietro. Il Veneto ha da poco rilasciato una app che consente al medico di base di condividere con il paziente le ricette dematerializzate, paziente che potrà recarsi in farmacia con il solo cellulare per l’acquisto del farmaco.

Resta ancora molto da fare per una condivisione bidirezionale di informazioni clinico-sanitarie tra medico e paziente.
Senza aspettare l’avvento di un FSE su tutto il territorio e che sia davvero efficace, tutte le strutture sanitarie, in primis quelle private, potrebbero far loro il protocollo OpenNotes sviluppando un portale dedicato non solo al semplice download di referti clinici ma anche di condivisione delle informazioni sanitarie tra staff medico e pazienti.

Aumento dell’efficacia terapeutica grazie alla comunicazione medico-paziente

Gli studi condotti da OpenNotes hanno evidenziato che una comunicazione efficace tra medico e paziente è in grado di aumentare la qualità percepita dei servizi sanitari offerti e può aiutare a differenziarsi dalla concorrenza.

Le principali evidenze dell’adozione di una comunicazione aperta e bidirezionale tra medico e paziente sono:

  • 87% dei pazienti affermano che OpenNotes ha permesso loro di sentirsi più al centro del percorso di cura;
  • 78% dei pazienti sotto terapia farmacologia affermano che OpenNotes ha permesso una maggior aderenza terapeutica;
  • 85% dei pazienti affermano che sceglierebbero un professionista sanitario sulla base della sua partecipazione a OpenNotes.

Se anche nella tua struttura sanitaria vuoi adottare un sistema di condivisione delle informazioni sanitarie tra medici e pazienti, per aumentare la qualità percepita e la produttività stessa dei medici, richiedimi qui sotto maggiori informazioni:

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